IL PRIMO NOVECENTO. POLITICHE DI POTENZA,
GUERRE, RIVOLUZIONI SEZIONE 1
L’ITALIA DEI PRIMI ANNI DEL NOVECENTO. L’ETÀ GIOLITTIANA
IL PRIMO NOVECENTO. POLITICHE DI POTENZA,
GUERRE, RIVOLUZIONI SEZIONE 1
L’ITALIA DEI PRIMI ANNI DEL NOVECENTO. L’ETÀ
GIOLITTIANA UNITÀ 2
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1 L’ETÀ GIOLITTIANA
Il 29 luglio 1900 re Umberto I fu assassinato re Umberto I fu
assassinato sintomo di crisi
sociale sintomo di crisi
sociale
egemonia nobiliare e borghese
egemonia nobiliare e borghese
l’inizio
dell’industrializzazione trasformò la società
l’inizio
dell’industrializzazione trasformò la società le masse chiedevamo maggiore partecipazione alla
vita pubblica le masse chiedevamo maggiore partecipazione alla
vita pubblica per risolvere la
situazione c’erano due strade per risolvere la situazione c’erano
due strade
stretta autoritaria
stretta autoritaria attuazione di riforme attuazione di
riforme
Nel 1901 divenne re Vittorio Emanuele III divenne re Vittorio
Emanuele III diede il compito di formare il governo a Giuseppe Zanardelli
diede il compito di formare il
governo a Giuseppe Zanardelli liberale moderatoliberale moderato
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Il ministro degli Interni del governo Zanardelli fu Il ministro degli Interni del
governo Zanardelli fu Giovanni
Giolitti Giovanni
Giolitti
rimase neutrale di fronte agli scioperi operai e contadini rimase neutrale di fronte agli scioperi operai e contadini
fece leggi a tutela del lavoro femminile e
minorile
fece leggi a tutela del lavoro femminile e
minorile
promosse degli interventi a favore del
Mezzogiorno promosse degli interventi a favore del
Mezzogiorno
Nel 1903 Zanardelli si dimiseZanardelli si dimise iniziò il secondo ministero Giolitti
iniziò il secondo ministero Giolitti
apertura al Partito socialista di Turati (riformista) e alle
organizzazioni contadine e operaie
apertura al Partito socialista di Turati (riformista) e alle
organizzazioni contadine e operaie
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Tra il 4 e il 14 settembre 1904
ci furono molti scioperi ci furono molti
scioperi
Giolitti non li represse Giolitti non li
represse
ma
indisse nuove elezioni indisse nuove
elezioni
vittoria liberale e di Giolitti
vittoria liberale e di
Giolitti anche grazie al
voto cattolico anche grazie al
voto cattolico Pio X esortò i cattolici a votare per i liberali per contrastare il modernismo Pio X esortò i cattolici a votare per i liberali per contrastare il modernismo
corrente che voleva conciliare il cattolicesimo con il mondo moderno
corrente che voleva conciliare il cattolicesimo con il mondo moderno
Nei primi anni del Novecento
Romolo Murri e Luigi Sturzo Romolo Murri e
Luigi Sturzo
nacque anche il nazionalismo nacque anche il
nazionalismo
ostile alla democrazia
ostile alla democrazia favorevole alla
guerra favorevole alla
guerra
favorevole al colonialismo e all’imperialismo favorevole al colonialismo
e all’imperialismo Papini, Prezzolini,
Corradini e d’Annunzio Papini, Prezzolini,
Corradini e
d’Annunzio 4
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Tra il 1906 e il 1909 ci fu il terzo ministero Giolitti
ci fu il terzo ministero Giolitti
attuò molte riforme attuò molte riforme
leggi a favore di anziani, infortunati e invalidi leggi a favore di anziani,
infortunati e invalidi nuove leggi sul lavoro di
donne e fanciulli nuove leggi sul lavoro di
donne e fanciulli
obbligo scolastico fino ai 12 anni
obbligo scolastico fino ai 12 anni
diritto al riposo settimanale diritto al riposo settimanale distribuzione gratuita di chinino contro la malaria distribuzione gratuita di chinino contro la malaria indennità parlamentare indennità parlamentare
Alle elezioni del 1909
Alle elezioni del 1909
vinsero i liberali vinsero i liberali ma avanzarono i
socialisti ma avanzarono i
socialisti
governo Luzzatti governo Luzzatti
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Tra il 1911 e il 1914 ci fu il quarto ministero Giolitti
ci fu il quarto ministero Giolitti
l’istruzione elementare fu posta sotto il controllo statale
l’istruzione elementare fu
posta sotto il controllo statale fu concesso il suffragio universale maschile fu concesso il suffragio
universale maschile per avvicinarsi ai socialisti per avvicinarsi ai
socialisti Giolitti cercò di avvicinarsi anche
ai nazionalisti Giolitti cercò di avvicinarsi anche
ai nazionalisti
impresa coloniale in Libia
impresa coloniale in Libia
conquistata nel 1912
conquistata nel 1912
Nel 1913 ci furono le prime elezioni a suffragio universale maschile
ci furono le prime elezioni a suffragio universale maschile
avanzata dei socialisti avanzata dei
socialisti
Patto Gentiloni
Patto Gentiloni alleanza parlamentare tra liberali e cattolici
alleanza parlamentare tra liberali e cattolici
per isolare i socialisti per isolare i
socialisti
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Nel 1913 Giolitti si dimiseGiolitti si dimise deluso dal risultato elettorale deluso dal risultato
elettorale
Tra il 1914 e il 1916 ci fu il governo di Antonio Salandra ci fu il governo di Antonio Salandra
represse molti scioperi represse molti
scioperi
«Settimana rossa» (7-14 giugno 1914)
«Settimana rossa» (7-14 giugno 1914)
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2 GLI ANNI DEL DECOLLO
Tra il 1896 e il 1914 ci fu un grande sviluppo industriale
ci fu un grande sviluppo industriale
motore dello sviluppo politico e sociale
italiano
motore dello sviluppo politico e sociale
italiano
squilibrato squilibrato
forte nel
«triangolo industriale», debole nel resto
del Paese forte nel
«triangolo industriale», debole nel resto
del Paese
molte persone si trasferirono dalla campagna verso la città
molte persone si trasferirono dalla campagna verso la città
perché
gli investimenti non riguardarono più solo le proprietà agrarie
gli investimenti non riguardarono più solo le proprietà agrarie
sorsero nuovi stabilimenti sorsero nuovi stabilimenti aumentò il numero degli operai aumentò il numero degli operai
l’energia elettrica iniziò ad essere prodotta su larga scala
l’energia elettrica iniziò ad essere prodotta su larga scala
i settori trainanti furono i settori trainanti
furono
tessile
tessile siderurgicosiderurgico chimicochimico
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L’ITALIA DEI PRIMI ANNI DEL NOVECENTO. L’ETÀ GIOLITTIANA
SEZIONE 1 UNITÀ 2
Fattori che resero possibile il decollo dell’industria in Italia Fattori che resero possibile il
decollo dell’industria in Italia
ripresa dell’economia internazionale tra il 1897 e il 1914
ripresa dell’economia internazionale tra il 1897 e il 1914
politica protezionistica e commesse statali
politica protezionistica e commesse statali
ammodernamento del sistema bancario
ammodernamento del sistema bancario
completamento della rete ferroviaria completamento della rete ferroviaria
presenza di imprenditori di livello presenza di imprenditori di livello equilibrio tra flusso di denaro in uscita
e denaro in entrata
equilibrio tra flusso di denaro in uscita e denaro in entrata
grande disponibilità di forza-lavoro grande disponibilità di forza-lavoro
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3 LA «GRANDE EMIGRAZIONE»
Tra il 1860 e il 1920
soprattutto tra il 1900 e il 1914
soprattutto tra il 1900 e il 1914
quasi 17 milioni di italiani partirono per l’estero quasi 17 milioni di italiani
partirono per l’estero di cui 5 milioni non fecero
ritorno
di cui 5 milioni non fecero ritorno
appartenevano a classi sociali modeste appartenevano a classi
sociali modeste
provenivano soprattutto dal Veneto e dalle regioni
meridionali
provenivano soprattutto dal Veneto e dalle regioni
meridionali verso l’Europa
(Francia, Germania e
Svizzera) verso l’Europa
(Francia, Germania e
Svizzera)
verso le Americhe
(Brasile, Argentina, Stati
Uniti) verso le Americhe
(Brasile, Argentina, Stati
Uniti) incontrarono molte difficoltà
incontrarono molte difficoltà
pericoli del viaggio in
mare pericoli del
viaggio in mare
ostilità dei paesi di accoglienza
ostilità dei paesi di accoglienza