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II Sultano spodestato e le sue trecento mogli

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Academic year: 2021

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3rl C o n v e g i t o b i B a i a

Or che il Fetva emanato dal Seeicco manda Abdul soprafattó a Salonirco, or clie Resciad Effendi a faccia lieta indossa il manto verde del profeta, prima ancora che cinga qual Sultán la terribile spada dell’ Osman, qualche regno d’ Europa ingelosito aguzza via, via 1’ appetito.

Non pochi regui accampano interessi che esser potranno un giorno manomessi e anche 1’ Italia riostra e 1’ Inghilterra liamro qualche diritto in quella térra, nel caso che la Porta si smembrasse, e sopra il trono Abdul Hamid tornasse. P er questo il nostro líe col Re d’ AlbLone per trovarsi d’ aocordo in tal questione prima ancora d' iutendersi uell’ Aia, con Tittoni convennero alia Baia. Che il Gran Tittoni segua sempre i Re ognun lo puó comprendere il perché. Nel convegno di Baia sono in hallo, questioni di política, e non fallo, se dico che per simili questioni competente in materia é sol Tittoni. Tittoni iufatti a Baia tutto lieto ha raessó la questione sul tappeto o l’ ha trattata bene con grand’ arte davanti, per di dietro e in ogui parte traendone per lógica induzione che non convien toccare la questione,

che é bene lasciar svolgerc la crisi, ’ V per poi mangiare infine: liisi i bisi.

Quando savanno i Turchi ben stremati potranno allora aprirsi i negoziati,

tutti avran qualche cosa: or acqua in bocea aspettiamo quel di. Bazza a chi toccca !

• Pungitopo

Lo seíiimono polifilo

Se dovessimo solo, come tanti ¡giornali, lavo- rare di forbici, per la consueta critica settima- nale nelle questioni di política interna, stavolta non riusciremmo ad abbracciare niente di niente, perché tutta la stampa si occupa della Turchia e non flata di quello che ordina Giolitti, di quello che piensa Tittoni, e ogni altro del nostro Gabinetto, che si prepara a ripresentarsi alia Camera con qualche grande progetto, che portera un benefizioimmenso alia nostra Xazione. Noi, dei progetti che sono in periodo di incu- bazione potremmo dire tante cose, ma non vogliamo anzitempo agitare l’opinione pubblica come farebbe imprudentemente Tittoni in un suo discorso político, e aspettiamo l’ora della discussione per gli opportuni rilievi.

Ma noi, presentemente, in tanta carestía di informazioni dalla Capitale, sappiamo che nei circoli politici corrono voci pessimiste sul conto del nostro Incaricato nazionale per gli interessi extra-nazionali, causa la grave ripercussione che avranno anche tra noi gli avvenimenti d'Oriente. Anche il Ministro alls agricoltura* dopo la rivoluzione a Costantinopoli, non sa qaale valore possano avere nel mercato certe merci provenienti dalla Porta, massimamente poi il granturco. Ma Tittoni, dicono, ha inco- r.iggiato il collega, ed ha detto di occuparsi un poco anche d’agricoltura prenso l’Impero Otto- mano.

Infatti, proprio in questi giorni, 1' nomo di Pesio ha ricevuto una lettera rnolto confiden- ziale che spiega come audava.no in questi ultimi ferapi gli interessi di borsa.

Egli, per simili informazioni, si era rivoltc a un rinomatissimo eunuco il quale con molte cautele 1’ ave va mosso iu oorrispondenza con una favorita dell 'harem la quale cosí ser i ve va

Caro Tittoni,

Nel regno di Habdul ITamid Kan II (juegU |

„h, ,.. ■ ■ ’ • ■ ■ - ■

perla pite fina dell’ época, il gran centro clel- V universo, il messagyero di giustizia e di r i -> compensa, l ’oggetto degli sguardi di tu tti i re e di tu tti i popoli dell’Occidente, il rnodello di sapienza política e di umanita, il signare delle tlue rire, il re dei due mari, Vorgoglio di tutti \ i poreri, il pih grande dei cali/fi, Vombra di D io sulla terra, il successore dei Profeta, in

fatto di questioni di borsa si trova molto in fibasso. Speriamo neil’avvento al trono di Re­ sciad Effendi, e allora í'orse avremo qualche rialzo in borsa ma anche di lui c’ é poco da fidarsi, perché deve essere di sentimenti molto ! arretrati. Pensi che é nato dal ’44 Ad ogni modo, | io la térro sempre infórmala di quanto la pos- I sa intéressa re, e se viene a Costantinopoli, noi

i

qui nel Corno d’oro (!’ epístola in questo punto è d’ un carattere molto riservato e noi non possiamo pubblicare i misteri del..,. Corno d’oro).

Ma prossimámente, quando sapremo pro­ prio che Abdul, come preanunziano, si sarà

suicidato, allora potremo fare qualche sensa-

j zionale rivelazione.

I¡ Sultano spodestato

e le sue trecento mogli

In questa settimana, gli avvenimenti in Tur­ chia hanno finalmente volto ad una soluzione | definitiva.

Per i>en sette giorni, dopo uno scambio nutrí to di fucilate per le vie di Costantinopoli e Passalto finale ad Ildiz Kiosk, il Sultano Abdul-TIamid si fece di cera.

I giornali di tutto il mondo davano notizio contradditorie neila sorte toccata al jjover A b ­ dul; chi !o credeva suicida, chi fuggiasco, chi ---- addirittura impalato ; ma nessuno anciie per questa voita aveva preso nel segno.

II Sultano era tenuto nascosto • dalle sue trecento giovanissime e bellissime mogii le quali speravano cosí che i giovani turchi si recassero nell’ harem alla ri cerca- del sovrano.

Durante la permanenza dei giovani turchi fra le trecento giovani, odalische, queste avreb- hero potuto se non altro fare un paragone fra le vecchie e.... le giovani energie turche, ma purtroppo le povere mogii di Abdul, sono rima­ ste a tete a tête coi soli eunuchi, impotenti tanto a frenare una possibile invasione nellVfa-

rem, come a consolare le infelici prigioniere.

I l Sultano, Abdul, oggi è stato per sempre spodestato e in sua vece è stato posto sul trono il fratello Resciad.

La rivolta ha finalmente segnata P ultima sua tappa, ed ora non resta che regolare la posizione delle 300 mogii di Abdul, non inten- dendo il nuovo Sultano di avere gli avanzi del primo.

A questo proposito si dice d ie verra sotto posto ali’ Assemblea nazionale un progetto che risolverà definitivamente il problema, e collo- cherà le mogii di Abdul.

I giovani turchi vorrebbero fare una ripar- tizione in piena regola delle odalische, con un lotto ; ma a ciô si oppongono le truppe le quali intendono essere compensais delle fatiehe fatte in questi giorni.

Non farebbe meraviglia se per qnesta qui- stione, si impugnassero per la seconda volta le armi.

Allora si che Abdul si fregherebbe le niani ! II progetto che verra presentato all’Assem- blea nazionale, secondo le ultime e recenti informazioni, consisterebbe nell’affidar.e ad un imprésario, possibilmente americano, T intero

harem, per una tournée in Europa.

L ’idea non è brutta e cortamente incontrerà il favore dell’ Assemblea la quale intende rinno- vare il poilaio per il nuovo Sultano.

Abdul ora è rimasto senza mogii, e questo sarà per lui un dolore grande ; ma bisognerà obe faccia non una, ma mille vagiohi !

I ÜEONI DI gEJIEüIK

Rijordate, lettori, i due leoncini che Panno . scorso . furono regalati al Papa dal Negus ? Állora furono alioggiati in due grotte, appo- sitamente costrutte e sólidamente riparate con inferíate. Ma T altro ieri, gli ospiti felini, enor­ memente cresciuti sono stati spinti in una nuova gabbia di 60 mq, di capadth Oosi riferisce un giornale cattolico, naturalmente un po’ cretino. Ora noi domanderemmo un po’ di ragguaglio circa la nuova gabbia dei leoni di Meúelik. Se la capacita é di 60 mq. chi oi sa dire di quanti me. é la superficie ? E di quanti grammi é 1’ altezza ? E di quanti litri ha il lato questa benedetta gabbia?

Oomunque, in tanto buio delle vere dimen- sioni della gabbia noi supponiamo, che il Vati­ cano abbia dovuto affrontare una spesa non piccola per queste bestie, e noi cosí en passant chiederemmo se il danavo dell’obolo di S. Pietro destinato per tante altre bestie bipedi, abbia Servito anche per il maggiore alloggio dei fra- telli quadrppedi.

E se é cosí come non dubitiamo chi potra

pin dire clie le offerte in danaro al Papa non siano bene erógate ?

Del resto fra le opere di corporale misericordia sta scritto : Dar da mangiare agli affamati e non sono forse il tipo degli affamati i leoni ?

É poi ridicola, sempre riel giornale cattolico, la descrizione del cosí detto trasbordo. Per sicurozza. si é fatto una forte staccionata tliilla veccbia alia nuova dimora e con cautela dal di fuori si sono spinti i leoni nella nuova casa

E li! via. Gli uomini di Dio del nuovotesta­ mento come sono piu pussillauimi degli uomini di Dio del Testamento vecchio. E si che ades- so siamo in un periodo di grazia! Daniele, per esempio al tempo degli ebrei, saltava nella fossa dei leoni, Pió X invece, dicono che assisteva, al cambiamento d’ alloggio dei leoni ma da una alta finestra da palazzo, sotto cui armati per salva guardia stavano gli svizzeri. Con tutto c ié ; il Papa tremava, e diceva : Ostregheta se ¡ i scapa i me magna.

Oh quanto é mutatus ab illo l’uomo di Dio Andate adesso a d ir g li: Coraggio coñculcabis

leonetn et diaconem. Si, risponderebbe, me li

conculchi lei i signori leoni, io li tengo in gab­ bia della capadth di 60 mq.

G o n n e a l T a m a

L ’ invadenza delle donne adesso non ha pié. nessun limite.

Miss Matters ha fatto un volo in aereoplano, come un W rig t qualunque, ed lia dichiarato che d’ ora in poi la « Lega per liberta delle donne » 1 adotterá. definitivamente la navigazione aerea, ' come il mezzo pié efficace per la propaganda

femminista.

D’ altronde T aria é P elemento pié adatto alia natura delle femmine, se é pur ver© che « la donna e mobile qual pluma al vento. »

Inoltre, almeno fin che é giovane. la donna non é forse chiamata Oreatu.ru celeste, Stella,

Diva, Angelo, Farfalla, Bondinella, Silfide, Colomba e, Solé mió f

Miss Matters ha intuito che 1’ avvenire, che la fortuna del femminismo é nell’ aria. L ’ altra notte ella ha sognato che le donne erano com­ pletamente salite in aria. Ed essa Miss Matters — nei suo grosso ed inseparabile me­ gáfono, gridava, verso la térra, agli uomini rlmásti con tanto di... naso, che le donne non sarebbero pié tórnate sul globo terrestre se non venivano rj^o n ose i u ti tutti i loro diritti. Ed i poveri uomi íi — sempre nel sogno hanno calato le braghe. Mn. meno male che non era che un sogno !

Tutta qi stn tendenza foinmjnile al volo c'é... sicurnmente c’ é... < Miss Matters ne

ap-Osservate ; non mai come oggi si sono v tanti volatili e tante ali sui cappelli del gnore, le quali fauno pensare veramente corve volanti.

E s'pa7entoso lo sciupio d’ uccelli eh-> : le donne,

Solo a Parigi in pochi mesi si sono ve: 40,000 rondini di mare.

Un mercante di Londra nel giro di un ha spacciato 32,000 uccelli — mosca, í uccelli mariai e 800,000 paia d’ ali d’ u d’ ogni specie, senza contare 1’ enorme con di altri uccelli pié o meno grossi.

Aggiungete le forme e le proporzioni í

pl aneche dei cappelli e poi ditemi se tut non denota una decisa tendenza all’ avia

Siamo dunque intesi. II wuccesso dell! paganda femminista sta nell’ aria.... che innanzi sarà carica di elettricitá suffr? Lassé, nei firmamenti, nessuna porta c nessun cordone di guardie, nes una collutn ampia liberta di gridare e d svolazzare.

Non sorprendetevi se qualche mattir zando gli occbi al cielo, ven rete scritto nuvole : Votes fo r woin.es.

Sarà stata qualche greg tria di Mis M Anch’ io sono persuaso c íe le donne p otterranno un magnifico si.oceseo.

Se ogni propagandista aerea sarà sce po’ di buon gusto, ó certo che la causa d alie donne attirera in su 1’ attenzione, e 1 patia dell’ universo mascoiino.

Saranno sconvolte è v >ro ale une legf cui quella di gravita ; mu ce que /'oírme

Dieu veut...

E una volta tanto gli uomini staranno i e le donne sopra.

R f l N O C C H l f l T E

A Pietroburgo sí sta inauguran

esposizione galleggiante, e tanti giornal

dono a un’ idea cosí nuova, originale e f( Ma nuova, in che modo ? In tutte le S]

tante belle ragazze hanno certe esposizii leggianti che sono una maraviglia !

Dunque Sounino ha volato con 1 ma io come il Giornale d’ Italia, non c: tanto da stupire ! Ora che non puó gar< con Giolitti, è naturale che si eserciti a tanto perché si possa scrivere : Sonninc alto.

II pseudo-capitano di Köpenick moso W oigt, che' da ciabattino, supers nostro Stefano Pelloni, pié che un teat a raba tutto un Comune, fará quanto una sua turneé in Italia — Data la mil cui versano i Comuni d’ Italia ña cosa presenta poi tanto pericolosa, è certo non pensera nemmeno a rinnovare le g Köpenick.

Perché le donne sono pié graziof uomini ?

Una rivista inglese rispoñde a quesf stione cosí : Le donne sono pié belle, p: ziose perché lavorano meno degli uomii Noi ridiamo in faccia all' articolista e diciamo : Ma se ci sono anche tanti che non fanno niente ! Cosa fanno tanti tati, tanti ministri? E, per tagliare la toro, guárdate ai preti — Quell i fanuc meno delle donne, da cui per indice de femminilitá, hanno preso anche la sotts pure in generale, non c’ é gente cosí come i preti.

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HOLGONA, 30 A prile~lü Maggio 1909,

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Fulgida libertó,, librata in aria,

ríschiara con la fiaccola divina

1’ orribile teatro di barbaria

lá. dove nitor precipita il Destín.

Scaccia il Destino r.n satrapa da! trono

fia lo stupor di morti vendicati,

fra 1’ osannar di giovani animati

come nel petto da -un furor divin.

Fiamma di civiltó, sempre risplendi

arra di pace amica per Stambul !

Orina, non segua inai Resciad Fffendi

del vecchio sanguinario Hamid Abdul.

İstanbul Şehir Üniversitesi Kütüphanesi Taha Toros Arşivi

Referanslar

Benzer Belgeler

Ankara University Faculty of Pharmacy Department of Clinical Pharmacy...

5 La donna incominciò: - Tu intenderai la maggior crudeltade e la più espressa, ch'in Tebe o in Argo o ch'in Micene mai, o in loco più crudel fosse commessa.. E se rotando il sole

1 Ben furo aventurosi i cavallieri ch'erano a quella età, che nei valloni, ne le scure spelonche e boschi fieri, tane di serpi, d'orsi e di leoni, trovavan quel che nei palazzi

VI.SETTIMANA Il Canto V dell'Inferno rappresenta un primo importante passaggio culturale dal momento che in esso Dante -trattando il peccato della lussuria- discute del

“Tale è l’identità con Milano di alcune parti dell’Inferno che talora sorge un dubbio: che cioè una differenza non esista, e in realtà siano la medesima cosa, e anche a Milano

Questa concezione attiva dell'errore e l'intenzione di coinvolgere l'apprendente e i pari nella sua correzione hanno dato impulso alla ricerca, che si propone di

A volte i due registri si mescolavano e si sovrapponevano, come annota Alberto Coghi in un recente studio (2013, pp. 77), con l’esito che i due registri si contaminavano

Sanudo registra invece un‟ altra lettera del console veneziano ad Alessandria, sier Marin da Molin, datata 6 novembre 1508 e giunta a Venezia nel gennaio del 1509, che